La Chiesa Madre è dedicata a San Michele Arcangelo e risale all’epoca seicentesca. L’altare maggiore della Chiesa oggi cela un prezioso trittico in marmo di Giacomo Gagini, che risale al 1542. Più datata è l’antica Chiesa del Crocifisso, chiamata anche Chiesa del Convento, che pare costruita intorno alla fine del 1.400 e l’inizio del 1.500. Conserva ancora la torre campanaria che rappresenta un esempio di tempio a due navate con colonne in pietra lavorata. Il cuore della Chiesa custodisce una statua in marmo di Santa Caterina, un crocifisso ligneo e diversi dipinti dell’epoca.
Anche l’epoca bizantina è rimasta nei ruderi di Sinagra, all’interno della Chiesa di Santa Maria si può vedere un Sarcofago in arenaria, che pare testimoniare l’arte e la cultura del periodo paleocristiano.
A Sinagra c’è anche il Castello, posizionato su un’altura rocciosa, che conserva la torre con l’orologio e ragala una scenografia affascinante, intorno alla quale oggi si organizzano concerti e manifestazioni culturali.
A ridosso della collinetta situata sotto al castello si apre la Grotta del Beato Diego, un incavo naturale nella roccia dove si rifugiò a vita da eremita Beato Diego, fratello dei Carmelitani, che scavò con le sue stesse mani un letto e una conca per inginocchiarsi.